mercoledì 7 settembre 2016

L'UDIENZA

PELLEGRINE FEDELI





Egli comprendeva benissimo che per l'anima umile del
popolo russo, estenuato dalla fatica e dal dolore, e soprattutto dalle eterne
angherie e dal costante peccato, proprio e del resto dell'umanità, non ci
poteva essere esigenza e consolazione più grandi di trovare un oggetto
sacro o un santo, cadere in ginocchio e prostrarsi davanti ad esso: «Da noi
c'è il peccato, l'ingiustizia, la tentazione, tuttavia esiste un posto sulla terra
dove c'è un santo, un essere superiore. In compenso da lui c'è giustizia, in
compenso egli conosce la verità; quindi esse non si estinguono sulla terra e
un giorno verranno anche da noi e regneranno su tutta la terra, come ci è
stato promesso». Alëša sapeva che il popolo pensa e ragiona proprio in
questo modo, egli questo lo comprendeva, e sul fatto che lo starec fosse un
santo, il difensore della giustizia divina agli occhi del popolo - egli non
aveva il minimo dubbio al pari di quei contadini in lacrime e delle loro
donne malate che protendevano i figli verso lo starec.




Nikolay Karazin, Illustratore de I fratelli Karamazov
Nikolay Karazin (1842-1908)

http://www.treccani.it/enciclopedia/nikolaj-nikolaevic-karazin/


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