giovedì 22 settembre 2016

MADONNA SISTINA DI DRESDA

I QUADRI CHE DOSTOEVKIJ AMAVA:
RAFFAELLO, MADONNA SISTINA DI DRESDA, 1513-14








Anna Grigor'evna, la moglie di Dostoevskij,

nelle sue memorie 
racconta della sosta a Dresda
durante il viaggio fatto insieme al marito nel 1867:
«Fedor amava molto Dresda, per la sua famosa galleria d’arte e i magnifici giardini.
[...] Discendemmo in uno dei migliori alberghi, cambiammo d’abito, e andammo a visitare il museo, che mio marito volle farmi vedere prima di ogni altra cosa.
[...] Mio marito percorse tutte le sale senza fermarsi e mi condusse direttamente dinanzi alla Madonna Sistina.
Egli considerava questo quadro come il più grande capolavoro creato dal genio umano.
In seguito lo vidi fermo per ore intere davanti a quella visione di bellezza impareggiabile, che egli ammirava con tenerezza e trasporto».


 Gianlorenzo Pacini nel suo "Dostoevskij"(Paravia, Milano 2002) nel Dizionario, 
alla voce "Madonna Sistina" aggiunge che, sempre secondo la testimonianza della moglie, 
D."... trovava nel volto della Vergine di Raffaello un'espressione sofferente." (p. 137)