LIBRO V

1. I fidanzati





2. Smerdiakov e la sua chitarra









3. I fratelli fanno conoscenza










4. Ribellione



5. Il Grande Inquisitore




Tu vuoi andare nel mondo e ci vai a mani vuote, con una certa promessa di libertà che essi, nella loro semplicità e innata sregolatezza non possono nemmeno concepire, una libertà che temono e paventano, giacché non c'è mai stato nulla di più insopportabile , per l'uomo e per la società umana , della libertà!" 
[...]
Essi si meraviglieranno di noi e ci guarderanno come dèi per il fatto che noi, assumendo la loro guida, abbiamo accettato di portare il fardello della loro libertà, e di governarli. Ecco fino a che punto sarà diventato orribile per loro essere liberi!
[...]
La preoccupazione più assillante e tormentosa per l'uomo, fintanto che rimane libero, è quella di trovare al più presto qualcuno da venerare. Ma l'uomo vuole venerare qualcosa di inconfutabile, tanto inconfutabile che tutti gli uomini acconsentano immediatamente a venerarlo insieme. Giacché la preoccupazione di questi poveri esseri consiste non solo trovare qualcosa che l'uno o l'altro possano venerare, ma trovare quel qualcosa in cui tutti credano e che tutti venerino; la condizione essenziale è che sia sia assolutamente tutti insieme. Ecco, questo esigenza di comunione nella venerazione è il principale tormento di ogni uomo preso singolarmente, come dell'intera umanità, come dall'inizio dei secoli.



6. Dove regna ancora l'oscurità

7. Il piacere di chiacchierare con un uomo interessante