sabato 21 agosto 2021

LA MATTINA DEL QUARTO GIORNO






 «Posso dare un'occhiata fuori dalla finestra?», domandò a bruciapelo rivolto a Nikolaj Parfenoviè. «Fate pure», replicò quello. Mitja si alzò e si accostò alla finestra. La pioggia sferzava i piccoli vetri verdognoli delle finestre. Di sotto si intravedeva la strada fangosa e più in là, attraverso la foschia della pioggia, le file di misere, cadenti izbe annerite, che nella pioggia sembravano ancora più misere e annerite. Mitja si ricordò di "Febo dai riccioli d'oro" e di come aveva progettato di spararsi al suo primo raggio. "Forse con una mattinata così sarebbe stato anche meglio", ridacchiò all'improvviso



PORTANO VIA MITJA


La pioggia era cessata, ma il cielo grigio era ancora coperto di nuvole, un vento tagliente soffiava dritto in faccia. "Che saranno questi brividi che mi prendono?", si domandò Mitja stringendo le spalle.