venerdì 10 settembre 2021

LETTERA 447 - NOVEMBRE 1880: IL ROMANZO E' FINITO!





447

8 NOVEMBRE 1880

EGREGIO SIGNORE STIMATISSIMO  LJUBIMOV

invio l'Epilogo finale dei Karamzov col quale si chiude anche il romanzo. Sono in tutto 31 mezzi

fogli di formato postale e, se non erro, non più di 1 foglio e 3/4 del forma to di Russkij vestnik.

Vi prego con particolare insistenza di mandarmi le bozze in 2 copie (e non una). La seconda copia mi serve assolutamente per le prossime lettu re pubbliche alla fine di novembre (dopo il 20). Ho già letto e riletto quan to avevo scritto, questo è nuovo. Leggerò l'ultimo capitolo: i funerali di Iljušečka e il discorso di Alëša ai ragazzini. So per esperienza che questi brani sortiscono un certo effetto alle serate.

Il romanzo è dunque finito! Ci ho lavorato per tre anni, l'ho pubblica to in due: è un momento per me memorabile. Voglio farlo uscire in volume per Natale. È incredibilmente richiesto, qui e dai librai sparsi per la Russia; mi stanno già mandando i soldi.

Questo non è un addio. Ho infatti intenzione di vivere e scrivere per al tri 20 anni. Non serbatemi rancore.

Avrei voluto fare un viaggetto a Mosca, una volta terminati i Karamazov, ma a quanto pare non riesco. Vi stringo forte la mano e Vi ringrazio per la Vostra disponibilità. E aggiungerei, anche per le bacchettate redazionali: a volte sono essenziali.

Il Vostro ultimo numero è sorprendente. Continueranno gli articoli <<Controcorrente»? Qui sono stati molto notati. Se poteste pubblicarli a novembre e dicembre! Credetemi, servono come il pane, il successo è garantito.

I miei più sentiti rispetti alla Vostra stimatissima moglie. Siate genti le, porgete il mio sincero omaggio allo stimatissimo Michail Nikiforovič. Mia moglie Vi manda il suo sentito omaggio. Vogliate accettare l'attestato della mia sincera e imperitura dedizione.

Tutto Vostro F. Dostoevskij.