giovedì 3 giugno 2021

IL GIUDIZIO DELLO STAREC SU IVAN



 



«Siete davvero convinto che sarebbero queste le conseguenze alle quali andrebbero incontro gli uomini, se in essi si esaurisse la fede nell'immortalità dell'anima?», domandò ad un tratto lo starec rivolto ad Ivan Fëdoroviè. 

 «Sì, io ho dichiarato questo. Non ci può essere virtù senza l'immortalità».

 «Beato voi se siete convinto di questo, oppure infelicissimo voi!» 

 Perché infelice?», domandò Ivan Fëdoroviè sorridendo. 

 «Perché, con ogni probabilità, voi stesso non credete né nell'immortalità della vostra anima, né in tutto ciò che avete scritto sulla Chiesa e sulla questione della giustizia ecclesiastica». 

 «Forse avete ragione!... Tuttavia non stavo del tutto scherzando...», ammise stranamente, all'improvviso, Ivan Fëdoroviè, arrossendo di colpo. 

 «Non stavate del tutto scherzando, è la verità. Questa idea non ha ancora trovato una risposta nel vostro cuore e lo tormenta. Ma anche il martire, a volte, ama baloccarsi con la propria disperazione, come se fosse indotto a far questo dalla disperazione stessa. Intanto, anche voi, nella vostra disperazione, vi state baloccando con gli articoli sulle riviste, con le discussioni mondane, senza che voi stesso crediate nella vostra dialettica e ridendo di essa, dentro di voi, con il dolore nel cuore... La questione non ha ancora trovato risposta in voi, questo è il vostro grande dolore, giacché essa esige improrogabilmente una risposta...» 

 «Ma può avvenire che in me trovi una risposta? Una risposta in senso positivo?», continuò a domandare in modo strano Ivan Fëdoroviè, guardando lo starec con lo stesso inesplicabile sorriso. 

 «Se non dovesse risolversi in senso positivo, non si risolverà mai neanche in senso negativo, voi stesso conoscete questa peculiarità del vostro cuore; proprio da questo dipende la vostra pena. Ma ringraziate il Creatore che vi ha concesso un cuore nobilissimo, capace di sopportare una tale pena, di "meditare cose sublimi, ricercare cose sublimi, giacché la nostra dimora è nei cieli". 



Che Dio conceda al vostro cuore di trovare una risposta su questa terra, e che Dio benedica il vostro cammino!»